Pronomi personali e relativi: istruzioni per l’analisi logica
I pronomi personali
Oltre al caso in cui hanno funzione di soggetto, i pronomi personali possono trovarsi nella frase come complementi in forma atona (prima del verbo), in forma tonica (generalmente dopo il verbo e introdotti da una preposizione) o in forma enclitica, come suffisso che viene aggiunto al verbo stesso.
Mentre le particelle pronominali riflessive non devono essere analizzate a parte ma considerate come parte integrante del predicato stesso, nei tre casi appena descritti i pronomi personali devono essere analizzati separatamente, attraverso l’individuazione della loro funzione logica corretta in rapporto al predicato.
La strategia migliore per svolgere l’analisi è quella di trasformare la frase posizionando il pronome dopo il verbo, mantenendo inalterato il significato della frase stessa, e aggiungendo in caso di necessità la preposizione corretta. In questo modo sarà più semplice individuare la funzione logica del pronome.
Ecco alcuni esempi di analisi, che puoi replicare facendo gli esercizi via via assegnati.
Esempio n. 1: pronome personale complemento in forma atona:
1) Individua la particella pronominale: Carlo mi ha regalato una racchetta da tennis.
2) Riposiziona la particella dopo il verbo: Carlo ha regalato a me una racchetta da tennis.
3) Individua la relazione del pronome con il predicato: Carlo ha regalato (A CHI?) a me una racchetta da tennis.
4) Individua il complemento: mi (=a me): complemento di termine.
Esempio n. 2: particella pronominale enclitica:
1) Individua la particella pronominale enclitica: Chiamami stasera dopo cena.
2) Riposiziona la particella dopo il verbo: Chiama me stasera dopo cena.
3) Individua la relazione con il predicato: (Tu) chiama (CHI?) me stasera dopo cena.
4) Individua il complemento: mi (=me): complemento oggetto.
Esempio n. 3: particelle pronominali enclitiche doppie:
In alcuni casi si trovano saldate al verbo due particelle pronominali enclitiche, e non una soltanto, come in questa frase: Spediscimelo tu., in cui sarà necessario analizzare separatamente, come fatto negli esempi precedenti, le particelle enclitiche -me e -lo.
I pronomi relativi
I pronomi relativi vengono utilizzati per legare due proposizioni evitando la ripetizione del nome che sostituiscono: nella maggior parte dei casi, i pronomi relativi si trovano immediatamente dopo il sostantivo che sostituiscono nella seconda proposizione.
Per individuare la funzione logica del pronome relativo è necessario riflettere sulla relazione logica tra il pronome e il predicato che lo segue (quindi quello della seconda frase).
Nel caso in cui non si riesca ad individuare con immediatezza la funzione logica del pronome relativo, è consigliabile dividere il periodo in due proposizioni indipendenti, e individuare la funzione logica del nome che viene sostituito dal pronome nella seconda frase.
Esempio n. 4: pronomi relativi
1) Individuare il pronome relativo: Il libro che mi hai regalato è bellissimo.
2) Dividere il periodo in due frasi indipendenti: Il libro è bellissimo. / Mi hai regalato il libro.
3) Analizzare la funzione del nome che il pronome sostituisce: Mi hai regalato (CHE COSA?) il libro.
4) Individuare il complemento: che (=il libro): complemento oggetto.
Esercizi online sull’analisi logica dei pronomi:
Puoi accedere ad un esercizio di analisi dei pronomi cliccando qui.
Materiali in pdf
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Bel post, l’ho condiviso con i miei amici.
Hola soy dora!
hoal soy diego