Problemi di orientamento
Si tratta di semplici problemi che possono essere assegnati ai ragazzi dopo aver studiato l’argomento attraverso il libro di Geografia o la spiegazione in classe e dopo averlo concretamente verificato “sul campo”, e cioè uscendo in cortile a fare qualche semplice attività di orienteering.
L’attività si presta anche ad un lavoro in ambito linguistico: innanzitutto permette di lavorare efficamente sul testo regolativo (anche attraverso l’eventuale coinvolgimento della corporeità, nel senso che i ragazzi possono muoversi nello spazio simulando il contesto descritto) ed in seconda battuta perché può essere proposta, come attività di scrittura circoscritta, la formulazione di altri esercizi sull’esempio di questi. In particolare, dato che non vengono qui presentati, è possibile chiedere ai ragazzi di formulare dei testi dei problemi relativi all’orientamento con le stesse nell’emisfero boreale e nell’emisfero australe.
I seguenti problemi di orientamento richiedono ai ragazzi di individuale il punto cardinale verso il quale l’osservatore descritto sta guardando, tenendo conto dell’orario (mattina, mezzogiorno, pomeriggio) e della posizione dell’osservatore rispetto al Sole; nel caso l’individuazione della prima risposta non sia corretta, viene visualizzata un’immagine esplicativa sulla base della cui osservazione l’esercizio dovrebbe essere facilitato.
Chiaramente i testi dei problemi rappresentano situazioni semplificate rispetto all’orientamento nella realtà, nel senso che presentano dei punti di riferimento standardizzati che dovrebbero permettere ai ragazzi di rappresentare mentalmente i punti cardinali in modo più agevole e sicuro.
Sono le sei del pomeriggio e il Sole sta tramontando: tu lo stai osservando, è lì di fronte a te. Verso quale punto cardinale stai guardando?