Legami di causa ed effetto
Tra i materiali di storia sono caricati diversi file in cui vengono ricostruiti legami di causa ed effetto relativi soprattutto a fatti e fenomeni storici: alcune presentazioni sono funzionali all’esposizione del docente, che seleziona elementi precisi su cui soffermarsi nella spiegazione e che dovrebbe facilitare la successiva comprensione e rielaborazione da parte degli alunni.
Diversa è la prospettiva di lavoro a partire dai testi espositivi, attraverso i quali (sia in sede di lettura e comprensione sia di gerarchizzazione delle informazioni) viene chiesto ai ragazzi di individuare autonomamente i legami di causa ed effetto che frequentemente vengono “imbrigliati” all’interno di strutture testuali complesse, in cui i connettivi, la punteggiatura e l’organizzazione del testo giocano un ruolo fondamentale.
A questo fine ho predisposto un’attività di rilettura guidata del testo e costruzione di uno schema di causa ed effetto, che i ragazzi possono svolgere in classe, a coppie o a piccoli gruppi scelti dal docente, in cui devono inserire all’interno di uno schema con i legami di causa ed effetto già predisposti le “tessere” che contengono i fatti e i fenomeni da porre in relazione tra loro: agli alunni viene quindi fornito un foglio A4 con lo schema vuoto e la fotocopia delle frasi o delle espressioni che devono ritagliare e inserire nello schema prestampato. Per svolgere l’attività sono quindi necessari pochi strumenti: il libro di testo, delle forbici e della colla (ed eventualmente il quaderno). Il tempo di lavoro stimato per svolgere l’attività è di 75-90 minuti.
Attività preparatorie
Per affrontare questo lavoro è necessario aver svolto alcune attività propedeutiche, tra cui le seguenti:
1) realizzazione di schemi di causa ed effetto, con spiegazione dell’uso delle frecce e della possibilità di schematizzare concause;
2) lettura, comprensione, analisi e gerarchizzazione delle informazioni, svolte in classe, di un breve testo espositivo storico di due o tre paragrafi, in cui ovviamente siano presenti molteplici nessi di causa ed effetto (il testo in adozione è L’ora di Storia 1, alle pagine 52 e 53);
3) rilettura del testo a casa da parte dei ragazzi, con richiesta di costruzione di uno o più schemi di causa ed effetto secondo quanto appreso.
Preparazione dei materiali di lavoro
1) La prima operazione da fare è svolgere lo stesso lavoro dei ragazzi, quindi costruire lo schema di causa ed effetto a partire dal testo; a seconda delle caratteristiche della classe a cui viene proposta l’attività, lo schema potrà essere più o meno complesso; in questa fase di lavoro è importante predisporre le caselle con una dimensione uniforme e ben definita in centimetri, riducendo eventualmente il carattere del testo al loro interno. Per praticità è consigliabile utilizzare un programma che possa esportare il lavoro in diversi formati, tra cui jpg o png; ecco l’esempio dello schema su cui abbiamo lavorato utilizzando Microsoft Power Point:
2) creare una copia dello schema senza i testi all’interno dei riquadri e mantenendo inalterata la loro grandezza: questo schema sarà consegnato in fotocopia alla classe; ecco l’esempio:
3) creare un file di testo che contenga, in riquadri della stessa grandezza di quelli dello schema, tutti i testi dello schema appena predisposto; questa file verrà stampato e consegnato ai ragazzi, che ritaglieranno ciascun riquadro per posizionarlo correttamente nello schema vuoto; ecco l’esempio:
4) valutare di inserire delle facilitazioni all’interno dello schema vuoto, come ad esempio la scrittura di connettivi testuali presenti nel testo di partenza, riferimenti cronologici o altre indicazioni che possano condurre maggiormente i ragazzi nella ricostruzione dello schema. Nel nostro caso ho ritoccato la stampa dello schema vuoto prima di fare le riproduzioni per i ragazzi: con una linea tratteggiata ho suddiviso le parti dello schema sulla base dei paragrafi del testo, e ho aggiunto un paio di indicazioni cronologiche come guida.
Lavoro in classe e operatività di alunni e docente
1) Prima dell’attività:
- vengono date le consegne per svolgere il lavoro, dando particolare importanza all’organizzazione del banco, che deve essere il più possibile sgombro da materiali non necessari. Consiglio di utilizzare un solo libro di testo per ciascuna coppia di alunni.
- nel caso specifico di questo lavoro, ho fornito anche qualche consiglio operativo, come ad esempio di leggere tutte le tessere e disporle attorno al foglio attribuendole alle aree corrette dei singoli paragrafi: nel caso il lavoro di lettura in classe del testo e di revisione per casa sia stato svolto correttamente, i ragazzi non avranno difficoltà ad individuare in quale parte dello schema accostare le tessere; ho consigliato inoltre di risalire dalle conseguenze alle cause, compiendo un percorso a ritroso, in quanto più semplice;
- I ragazzi cominciano ritagliando le tessere e seguendo le indicazioni preliminari;
- L’insegnante passa tra i banchi e monitora il lavoro delle coppie, invitando i ragazzi ad incollare le tessere correttamente predisposte sullo schema vuoto e dando facilitazioni per l’individuazione dei legami di causa ed effetto, anche facendo porre l’attenzione sul testo di partenza;
- Nel caso qualche alunno completi lo schema, svolgerà il ruolo di tutor in modo analogo all’insegnante, aiutando i compagni.
- Nel caso gli alunni non abbiano completato tutto il lavoro nell’orario prestabilito, possono provare a completare l’attività per casa, anche con l’aiuto dello schema completo caricato in file nel registro elettronico o nella piattaforma eventualmente utilizzata dalla classe.